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    Usa "l’onda" in una frase

    l’onda frasi di esempio

    l’onda


    1. Osservo l’onda rompersi sugli scogli, facendo alzare uno stormo di gabbiani


    2. Addento la buccia e l’onda acida che riempie la bocca


    3. L’onda d’urto gli colpí le orecchie, spruzzandogli la terra sulla faccia e sollevando il camminatore da terra


    4. L’onda melodica toccava boschi e poggi, tendeva ad alture invisibili, s’impennava a una linea di creste collinari per affacciarsi e dilagare su pianure bianche di luna a lambire con lo strazio di non so quale Pierrot piangente i grandi roghi delle passioni politiche avvampanti in quegli anni: al fondo di un nostro sogno italiano le città, Bologna Genova Firenze, più favolose dell’allora non così prossima Milano


    5. Il matto di Bedero Piombava in paese all’improvviso dentro l’alone vermiglio della sua follia scatenando un generale fuggi fuggi di ragazzini, che poi, vinto il timore, gli si accodavano accordandosi al suo passo cadenzato e svelto, mosso da una marcetta di cui lui solo percepiva l’onda prorompente dagli ottoni di una invisibile banda musicale


    6. In poco tempo si era visto sparire da tanti occhielli l’emblema del tricolore e del littorio congiunti; e per molte notti di seguito avevo invano aspettato l’onda trascorrente del canto notturno


    7. Avvertiva invece l’onda unica e lunga, quel mare che ora lo portava – energia, o esaltazione che fosse o azzurra ebrietà – che ora portava lui e gli altri in un indefinito viaggio, e il grande peschereccio e quei gabbiani che in cerchio confidente s’abbandonavano al quieto, appena percettibile moto


    8. Glielo dico a fior di labbra lasciando l’ascensore, nel punto in cui m’investe un nuovo effetto di trapasso in altro elemento – l’onda ovattata delle voci nell’atrio – come da un qualunque luogo chiuso l’uscita brusca nel basso continuo di una grande arteria cittadina


    9. Per larghi tratti qui come altrove (si vedano alcuni monologhi e i dialoghi in cui sono strettamente in gioco i sentimenti) l’onda degli alessandrini, sempre uguale e sempre diversa come quella del mare, simile a una musica d’organo che più d’ogni altra sembra nascere e rinascere direttamente da se stessa, tende a invadere ogni possibile spazio, promuove l’azione, vuole supplire al gesto; la parola si fa descrittiva di stati d’animo, commenta l’azione mentre questa è in corso, giudica le situazioni nel momento in cui sono vissute, obbiettiva i sentimenti chiamandoli per nome, li personifica, dà ad essi del «tu»


    10. Un centro industriale e i suoi fuochi repressi nella notte di guerra era così naturalmente «la fucina vermiglia della notte»; l’attesa a un punto d’imbarco coincideva così naturalmente con l’onda che si rompeva, vuota, sulla punta

    11. La fune raschiò nella cubia mentre l’imbarcazione strisciava sulla ghiaia dove piccole onde si infrangevano e ricoprivano di schiuma il leggero pendio, prima di rifluire verso l’onda successiva


    12. Lui è il fuoco, l’onda che allaga, una nube tossica


    13. Nelle sue piú remote mediazioni resta l’onda di tremore della contraddizione, come nel pianissimo estremo della musica il rintronare dell’orrido


    14. La giornata si stava facendo sentire, capì Lila; la sua mente cavalcava le correnti di sonno come un surfista che scivola sotto la curva di un’onda; di lì a poco l’onda l’avrebbe sommersa


    15. L’onda d’urto della MOAB colpì lateralmente l’elicottero che trasportava Grey e Lila: un accecante splendore di luce, seguito da un assordante schiaffo di calore e di suono


    16. Marò stentò a riconoscere in quella ragazza innamorata l’autrice del biglietto malizioso e volle sperare che l’onda tumultuosa dell’adolescenza potesse rigenerare l’anima e il corpo di Caterinedda, consentendole di diventare una donna libera e consapevole


    17. L’onda raggiunse la California, dove l’intero traffico su rotaia rimase paralizzato


    18. La sostanziale resa delle fratellanze di mestiere, incapaci di frenare l’onda impetuosa dei venticinquemila non specializzati


    19. L’onda oceanica alla fine si calmò, bilanciando la sua spinta con quella del flusso dell’Indo, e Nearco poté guardarsi intorno e misurare l’entità del disastro


    20. Mustela non riusciva a distogliere gli occhi dall’acqua che nel lume fioco della lanterna sembrava violenta e minacciosa come l’onda dello Stige

    21. Ricordava con infinita dolcezza come lo aveva amato la prima volta, piano, per non fargli male; la forza sconosciuta, meravigliosa che aveva guidato il suo corpo, l’onda di fiamma che le aveva incendiato il grembo e il cuore, le mani di Talos sui suoi fianchi


    22. Le mia braccia tremano convulsamente mentre mi trascino sopra lo scoglio e appoggio i piedi prima che l’onda mi travolga


    23. E subito dopo arrivò l’onda termica che incendiò i cespugli e arroventò le parti metalliche dei veicoli e delle pareti dei prefabbricati


    24. La forma conica della carica concentrò la maggior parte della forza esplosiva contro il metallo della porta, e l’onda d’urto che si abbatté su di loro fu relativamente lieve


    25. Vidi la bianca rabbia della schiuma, e il glorioso turbinare delle onde, ma dov’era il punto in cui una volta, col suo parasole, aveva tracciato qualche disegnino sulla sabbia, il punto in cui sedevamo insieme, mentre lei si informava su di me e sulla mia casa, con mille piccole, femminili domande sul conto di mia madre e mia sorella, per poi chiedersi con candida innocenza se un giorno avrei lasciato le mie solitarie stanze per prender moglie e mettere su casa? Il vento e l’onda avevano da tempo cancellato le tracce dei suoi disegni sulla sabbia


    26. Nel 2010 il senatore Pdl Raffaele Lauro, dopo l’onda emotiva del modellino del duomo lanciato contro Berlusconi, arrivò a proporre l’aggravante nel caso di ricorso a strumenti telematici (Internet e social network) per chi istiga a commettere delitti contro le persone o ne fa apologia


    27. Un’intera flotta stava abbandonando la città minacciata: veicoli amatoriali e navette pubbliche, mezzi militari o per il trasporto dei prigionieri, tutti diretti verso il marcatore delle dieci miglia che indicava il punto esatto in cui i geni di Atlantide avevano garantito che l’onda d’urto si sarebbe riassorbita in una semplice increspatura


    28. L’onda d’urto si propagò sul fondo marino, distruggendone l’ecosistema e impilando una mezza dozzina di mezzi di soccorso l’uno sull’altro come fossero stati i mattoni di un edificio


    29. L’onda sollevata da questa vecchia faccenda del ruolo delle donne e della loro educazione non ci ha affatto sommerso


    30. – Eccomi convocato nel luogo in cui s’infrange ciò che abbiamo chiamato l’onda più immensa, capace di scuotere e ribaltare la nostra barca lanciata senza precauzioni nell’oceano dei discorsi razionali

    31. E quando l’onda si ritirava con violenza e un ruggito rauco, pareva scavare delle fosse profonde nella spiaggia, come se avesse l’intenzione di scalzare la terra


    32. Gli addominali erano pronunciati come il profilo della sabbia quando l’onda si ritira


    33. All’ospedale giudiziario, giornali, tv, radio, lo avevano aiutato a seguire l’onda del progresso, i campionati di calcio, la sua Inter, il boom economico, la musica, il rock & roll, l’uomo nello spazio e sulla luna, il ’68, Italia-Germania 4 a 3


    34. Quando l’onda si disperde, scattano di nuovo in posizione


    35. La scia dell’altro jet lo fece sentire come un principiante di sci nautico alle prese con l’onda di un motoscafo


    36. Per un istante, si trovarono alla luce del giorno, ma furono avvolti dal fumo che l’aereo si lasciava alle spalle, e poi il bagliore e l’onda d’urto di un’esplosione scossero il cielo


    37. Continuò a dirigere il gommone con perizia, giocando col gas per contrastare l’onda artificiale creata dal mastodontico scafo della nave


    38. Fu quello che feci, inseguendone l’onda, ma ottenni solo di sfinirmi nelle progressive stazioni di un pellegrinaggio vano, interminabile


    39. Il 6 giugno 1944 il mondo cambiò, e l’onda d’urto arrivò fino a mio fratello, che perse ogni voglia di far festini


    40. Poco conta che l’onda fratta spumeggi e si opponga con rabbia alla chiglia!

    41. Nonno un cazzo, penso, e decido di andare a prendere l’onda successiva per mostrare a questi mocciosi cosa vuol dire fare sul serio


    42. Forse è il sapere che, anche se l’onda mi sbatte giù, posso riemergerne e rifarlo un’altra volta


    43. Fai forza con le braccia, remando come un pazzo, e come per magia la schiuma diventa un’ala sotto di te e l’onda decolla


    44. Mi metto in piedi e m’infilo nella parete d’acqua, cavalcando il tunnel mentre l’onda si chiude intorno a me, e poi sento che sto cadendo, rotolando, sott’acqua, senza capire dov’è il sotto e dove il sopra


    45. Un corpo altrettanto nudo e caldo, morbido, quanto mai femminile, solo tre parole, ssst, non muoverti, lascia fare a me, per poi inghiottirmi, e il mio sesso subito cresce nella bocca, e si fa carne degna, autentica e duratura, mentre due mani mi accarezzano la pancia, mi scivolano fino al petto, mi disegnano le spalle, mi torniscono come mani di vasaio, mi afferrano i glutei che fiduciosi vi si alloggiano, delicatamente massaggiati, mentre sono all’opera labbra carnose e tenere, una lingua vellutata, oh! continua, ti prego, continua, ma sento l’onda salire, sì, e il ventre si fa incavato, trattieniti bello mio, trattieniti, non uccidere questa eternità, e come si fa a trattenere un vulcano in eruzione, da dove lo si trattiene, non basta stringere i pugni e le palpebre, mordersi le labbra, inarcarsi sotto un’amazzone che non voglio affatto disarcionare, è tutto inutile, la cosa cresce, balbettamenti, fermati, piano, aspetta, fermati, fermati, le mie mani che respingono le sue spalle, aspetta, aspetta, ma così tonde le sue spalle, così piene che le mie dita vi indugiano, vigliacche, dita di gatto che impasta, adesso, e so che non riuscirò più a trattenermi, lo so, e il ragazzo educato pensa subito, non in bocca, di sicuro non sta bene, è quasi una certezza, non in bocca, ma lei respinge le mie mani e mi tiene lì, mentre io godo dal più profondo di me stesso, mi tiene in bocca e beve a lungo, pazientemente, risolutamente, lo sperma della mia prima volta


    46. Per contro, di raccontare frottole ai ragazzi e non di parlare della verità, di dire galanterie alle donne che più tardi saranno madri e non parlare della verità, di parlare coi giovani del loro avvenire e dei loro piaceri e non della verità – per queste cose c’è sempre tempo e voglia! Ma che sono anche settant’anni! – tutto questo passa e tosto arriva la fine; è così poco importante che l’onda sappia come e dove se ne va? Anzi, potrebbe essere saggezza non saperlo


    47. Poi arriva l’onda e li sconquassa


    48. Quest’ultimo, finalmente in italiano, romanzava per me il suo primo giorno di guerra al pronto soccorso dell’ospedale Bellinson: poche ore dopo lo scoppio delle ostilità era già pieno di feriti, e i medici disperavano di reggere l’onda d’urto successiva


    49. C’era sempre un minimo di gioco che permetteva di assorbire l’onda dei compagni che seguiva


    50. Poi si voltò di nuovo e vide il dottor Pym che avanzava nell’acqua nella loro direzione, con una dozzina di Strillatori alle calcagna e altri che fuoriuscivano come ratti dall’altra galleria; sentì un rombo e poi un gran muro d’acqua piombò scrosciando dal buio, riempiendo il tunnel, e lo stregone lo trascinò nella fogna mentre l’onda travolgeva gli Strillatori e li trascinava via in un turbine d’acqua scura





































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