1.
Se avesse tenuto gli occhi aperti, si sarebbe accorto di aver compiuto un’acrobazia spettacolare, degna di un grande artista di circo
2.
Fu esposta nuda al Circo Agonale, luogo di martirio solitamente riservato alle prostitute
3.
Ho tralasciato di parlare della pelle, della seta e delle pellicce; dei cosiddetti svaghi o attività sportive come il circo, il rodeo, le corse di cavalli e di cani, gli zoo e la caccia; la sperimentazione animale; non mi sono poi soffermato su quello che comporta la cultura del motore in continua espansione (un milione di animali selvatici alla settimana muoiono sulle autostrade statunitensi; l’antigelo, i bio-carburanti , il fluido per i freni idraulici e l’asfalto sono prodotti utilizzando componenti raccolti e selezionati dalle carcasse degli animali uccisi)
4.
Per un piccolo extra, offriva una specie di circo del sesso alla francese
5.
«La canzone parla di una mucca da circo…»
6.
Circo? Che roba era?
7.
dove sia il circo oggi chissà
8.
Abbiamo cominciato a chiamare gli immobiliaristi, spacciandoci per gli eredi di Lévi-Strauss o per i giocolieri di un circo francese o due startuppers di una cosa chiamata Scetnape, la risposta a Netscape che sarebbe stata lanciata da un momento all’altro
9.
Scoprirà i video preferiti su YouTube di Laham? La pipa doppelgänger di Livorno? Di base, l’operazione si rivelerà come il circo Barnum che è?
10.
La prima volta che l'ho mangiato, a cinque anni, ero al circo
11.
Incerto della similitudine che ha tirato fuori, Gerry mette giù lo scatolone e inscena un nuovo circo di tic
12.
9 Per promuovere pace e tolleranza tra albanesi e serbi in Kosovo, le forze delle Nazioni Unite che controllavano la sua indipendenza distribuirono poster con la foto di un cane e un gatto seduti fianco a fianco in modo amichevole, accompagnata dal messaggio: «Se loro possono vivere insieme in pace, potete anche voi!» Se mai ci fu un esempio di razzismo multiculturale, è questo: come tutti sappiamo, in realtà, cani e gatti non si tollerano, con l’eccezione del circo e altri luoghi dove sono ammaestrati a farlo – quindi albanesi e serbi sono implicitamente trattati come due diverse specie di animali (selvaggi) che hanno bisogno di essere opportunamente addomesticati per tollerale la vicinanza l’uno dell’altro
13.
Una volta i problemi di nostra figlia con la cocaina sono stati al centro del circo mediatico
14.
«Già!» Mi affretto a chiudere con un calcio la porta della camera del bambino, prima che lei possa vedere il fasciatoio a tenda di circo con incluso lo spettacolo di burattini, che è arrivato ieri da Funky Baba
15.
Ho anche restituito il fasciatoio con la tenda da circo, il Bugaboo e il Guerriero
16.
Per tutto il trimestre le credetti e ascoltai i suoi racconti sulla pazza vita del circo
17.
Ma lei rimase imperturbabile, sostenendo che prima facevano gli artisti da circo
18.
Eccomi qua davanti al barista la cui faccia ha il languore di un circo prima e dopo lo spettacolo e vorrei dirgli quanto mi manchi e quanto sto male, o quanto sto male e quanto mi manchi o quanto
19.
Di solito il viaggio per una partita fuori casa assomiglia molto al trasferimento di un circo
20.
Chino nella neve con la gamba sinistra sollevata, la mano sinistra stretta sulle grucce e la destra aggrappata alla maniglia del portellone, dovevo sembrare un contorsionista da circo
21.
Poi in città arrivò il circo, Edgar
22.
Dico un circo vero, di quelli con gli animali feroci e i trapezisti
23.
Anche una delle contabili del circo, Julia Taveres, era messicana
24.
«Io non andai al circo
25.
Wireman va ogni tanto a vedere uno spettacolo rock, non va al circo
26.
Ogni due o tre giorni il personale amministrativo del circo tira a sorte per vedere chi deve andare a fare la spesa di spuntini per l'ufficio: patatine fritte, merendine, caffè, bibite
27.
Mentre stava tornando al circo e attraversava il parcheggio del supermarket, un camion di rifornimenti che stava entrando in quel momento a velocità troppo sostenuta urtò una fila di carrelli
28.
Il circo riparte, come è nella natura dei circhi, solo che questo se ne va lasciandosi dietro una contabile
29.
Era l'uomo che quando lei aveva tre anni l'aveva deliziata portandola in giro a cavalluccio, che quando ne aveva sei l'aveva consolata quando un clown al circo l'aveva spaventata tanto da farla piangere, che le aveva raccontato favole per farla addormentare fino a quando ne aveva compiuti otto e allora aveva dichiarato che ormai era abbastanza grande da leggersele da sé
30.
Dopo tutti gli anni che sono passati, sono ancora convinto che Rozzie possedesse una briciola di autentiche facoltà paranormali, amplificate da una scaltra consapevolezza della natura umana e abbellite con un fracco di chiacchiere da circo
31.
«Che cosa pensi che voglia fare? Andare a donne? Unirmi a un circo? Dimmi!»
32.
Le fu dato il tempo di sentire lo stomaco ribaltarsi come nel salto mortale di un trapezista di circo, poi ci fu solo tenebra, che scorreva in una spirale assordante intorno ai suoi occhi e le sue orecchie
33.
Ma il centro del circo è il più grande e importante
34.
come se ci fosse stato un circo che era ripartito
35.
Strambo, eh? E i sogni che ho fatto! Come un circo equestre! L’ultima volta che mi sono svegliato ero sveglio davvero
36.
«Buongiorno, capo, bella cravatta: non sapevo che il circo fosse arrivato in città
37.
Un uomo è morto, e sua figlia è riuscita a trasformare il suo funerale in un circo
38.
Un'atmosfera da circo prevaleva nelle strade un tempo tranquille, e adesso infestate da poliziotti, giornalisti, compari di Cohen e curiosi
39.
Dando tutto ciò che aveva, non deluse, e propose la sua versione malavitosa del suo circo Barnum
40.
Il circo era in città
41.
Non era un evento da poco: era il circo nazionale turco al completo con cento acrobati, ottanta funamboli e quattro incantatori di serpenti, stando a un cartellone sul fianco di uno degli autoarticolati
42.
«Mio figlio vuole che le dica che giovedì andremo al circo» tradusse
43.
Per favore, gli dica che sembra un bellissimo circo
44.
Su quella più grande, ritto su una pedana rialzata come l’imbonitore di un circo futuristico, c’era un DJ noto al mondo intero come Chemical Ali
45.
«Vorrei sapere qualcosa sul Circo nazionale a Milas: a che ora comincia e a che ora finisce lo spettacolo?»
46.
Vorrebbe fare una visione del circo?»
47.
Lo spettacolo al circo era stato cancellato, i biglietti spostati alla settimana seguente e il pubblico aveva ripreso la via di casa con ore di anticipo
48.
Crudi tableaux fuori moda tratti dal mondo del circo, cui Kafka, come l’avanguardia della sua generazione, si sentiva affine, entrano in vari modi nella sua opera; forse, tutto avrebbe dovuto diventare tableau, e soltanto un eccesso di intenzione l’ha impedito attraverso lunghi dialoghi
49.
Non a caso il nome di artista è comune a chi si esibisce nel circo e a chi è quanto mai distolto dall’effetto propugnando l’idea temeraria secondo cui l’arte deve soddisfare puramente il proprio concetto
50.
Forme della cosiddetta arte bassa, come il tableau da circo in cui alla fine tutti gli elefanti si mettono sulle zampe posteriori mentre sulla proboscide di uno di loro una ballerina sta immobile in una posa graziosa, sono archetipi involontari di ciò che la filosofia della storia decifra nell’arte, dalle cui esecrate forme si può desumere molto sul segreto mascherato di essa, su ciò su cui inganna il livello un tempo fissato che porta l’arte alla sua forma già rappresa
51.
Una rivista nazionale aveva dedicato un lungo articolo illustrato al circo viaggiante, e aveva descritto le sue "attrazioni bizzarre" ("Spettacolo di mostri" non era un'espressione molto popolare)
52.
È entrato nel circo per poterseli tenere e per guadagnarci anche dei soldi
53.
Poi il suo amore per il circo, per il varietà, per tutto ciò che è insolito
54.
Quella sera nuotò via e si unì a un circo
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«No sorellina, ora sì tale, no non devi: ho già io sofferto e consumato tutto, per te come per me stesso, questa angoscia che non ci viene da noi ma da mille cose e pensieri bugiardi, simili a una rete su noi gettata dal più crudele dei gladiatori nel circo più cruento; questa angoscia che non è noi, seppure ci minacci e talvolta ci soverchi! Ascoltami; o meglio ascoltati, cerca di scernere la tua vera volontà da tutto quello che concedi agli altri, ai tutti, alla sozza, irta, putida chimera dagli altri composta e figurata; cerca anche di penetrare, per estenuarlo, debellarlo in eterno, il valore del tuo sgomento, la sua virtù e forza; dimmi, che cosa temi, veramente? è veramente da temere ciò che temi? Ascoltami… Ma non qui; vieni più in alto, andiamo, vieni!»
56.
Alla fine Ignatius aveva scoperto che molti attori, l’autore delle colonne sonore, il regista, l’acconciatore e l’assistente alla produzione erano tutte persone che nel passato lo avevano spesso urtato con i loro lavori: proprio in quel momento, comparve sulla schermo una scena che raffigurava una folla intorno a un tendone da circo
57.
Con un paio di blande minacce, la maschera riuscì a ristabilire l’ordine nelle prime file, voltandosi poi a guardare la fila dove la figura isolata di Ignatius si ergeva come una specie di enorme mostro contro la massa delle teste più piccole; ma gli riuscì di vedere soltanto un profilo paffuto: gli occhi, che brillavano al di sotto della tesa verde, erano fissi sulla protagonista del film e sull’elefante che in quel momento stavano entrando in un tendone del circo
58.
Nota sociale: fra poco al cinema daranno l’ultimo film della mia attrice preferita, quella che con l’ultimo musical sul circo mi ha addirittura sopraffatto e stupito
59.
La protagonista, che in questo film faceva la parte di una giovane segretaria molto in gamba che un direttore tentava di sedurre, era ancor più oscena di quell’altro film, quello musicale che riguardava la vita del circo
60.
Tutta la faccenda sarebbe allora diventata una scenetta da buffoni del circo o nella farsa, lui, Talc, avrebbe avuto la parte del clown
61.
Un bel circo mettono su
62.
Per ultimi sfilarono i suonatori - tromba, corno, fisarmonica e tamburo — seguiti da tre uomini che chiudevano la parata sventolando grandi bandiere rosse, gialle e bianche con la scritta CIRCO ASTLEY
63.
Jem era curioso di rivedere il circo, ma già dopo i primi numeri cominciò a sentirsi inquieto
64.
È un ottimo momento per fare affari, quando gli uomini escono tutti euforici dal circo»
65.
Ogni volta che il ferro si raffreddava lo posava sulle braci del camino e correva a infilare la testa nel buco per guardare gli artisti del circo che provavano i loro numeri e anche per cercare Jem con cui si era data appuntamento nel campo
66.
Intanto erano arrivati davanti al muro che divideva il campo degli Astley dal cortile della signorina Pelham, nel cantuccio assolato da dove erano soliti assistere alle prove del circo
67.
Inoltre era un modo per ringraziare il vicinato, ricompensandolo dei fastidi che la presenza del circo arrecava inevitabilmente al quartiere
68.
Un ragazzo vagava fra gli artisti del circo con un ceppo legato alla caviglia, come quelli che si mettono ai cavalli perché non scappino, e un uomo gli si era avvicinato gridando
69.
Il padrone del circo aggrottò la fronte e rimase a pensarci su, una cosa insolita per lui
70.
In quel preciso istante, quasi per effetto delle sue parole, la porta del pub si aprì e comparve John Astley in compagnia di una delle sartine del circo
71.
Sentiva nitidamente i rumori del circo Astley, la musica, le risate, gli applausi
72.
Anche se stava cominciando ad ambientarsi a Londra - aiutata in questo dal piacevole svago del circo Astley, di cui non perdeva uno spettacolo - capiva perfettamente i sentimenti della figlia
73.
«Forse sono i biglietti per il circo»
74.
«Posti a sedere per posti a sedere!» aveva esclamato una volta il padrone del circo, entusiasta delle sedie che Thomas Kellaway aveva fatto per lui
75.
L'ultima volta che erano andati al circo si era emozionata come non mai, vedendo John nella parte di Arlecchino
76.
Poco dopo uno dei garzoni del circo - ce n'era sempre qualcuno nei pressi della villa di Astley in attesa di commissioni da sbrigare - fu spedito a svegliare John Astley
77.
Non sarebbe stato dignitoso per il padrone del circo, ed ex soldato di cavalleria, presentarsi a piedi sulla scena del disastro, per quanto vicina potesse essere
78.
Astley si serviva dei fuochi anche in altre occasioni: all'inizio e alla fine della stagione, per promuovere il circo, oppure durante lo spettacolo se c'era fra il pubblico qualche ospite di riguardo
79.
Le orfanelle assiepate lungo la cancellata non avevano certo la possibilità di andare al circo e un mormorio stupito si levò dalle loro bocche quando videro il razzo esplodere fra una pioggia di scintille verdi
80.
Come proprietario di un circo era abituato alle emergenze e a dirigere gruppi di persone, a volte capricciose e magari sotto pressione
81.
«Amici, voi siete venuti in aiuto del circo Astley e io ve ne sarò eternamente grato», esordì cercando di stare più dritto che poteva, anche se gli sforzi dell'ultima ora si facevano sentire
82.
Il circo Astley non si fermerà: stasera lo spettacolo avrà luogo come sempre, alle sei e mezzo
83.
Alcuni dicevano che avrebbe dovuto prendere la parola John Astley, visto che sarebbe diventato ben presto il direttore del circo, ma il vecchio non voleva decidersi a farsi da parte lasciando spazio al figlio
84.
Forse era per questo che il giovane Astley non smetteva di bere e darsi da fare con le donne del circo, come ad esempio Miss Laura Devine, la migliore equilibrista d'Europa
85.
Ma cosa sarebbe cambiato al mondo se Philip Astley avesse chiuso baracca? Certo, Jem non poteva fare discorsi del genere a sua madre, appassionata com'era per il circo
86.
Il padrone del circo si allontanò con il fido assistente e, insieme a John Astley, iniziarono a dare disposizioni agli uomini del circo
87.
Alle cinque della domenica mattina, John Honor, capocarpentiere del circo Astley, morì a causa delle ferite riportate in seguito all'esplosione del laboratorio dei fuochi
88.
Padre e figlio scesero dal palco e si avviarono con gli altri carpentieri verso l'arena, dove furono raggiunti da acrobati, cavalieri, sarte, stallieri, inservienti, suonatori, ballerini, insomma dall'intera troupe del circo
89.
Sebbene lavorasse al circo già da tre mesi, non si sentiva ancora in diritto di dire la sua e parlava solo se veniva interpellato
90.
Ebbene, brava gente del circo, quei disordini sono sfociati in una vera e propria carneficina
91.
Il circo stava riscuotendo un buon successo e, dopo ripetuti cambiamenti, lo spettacolo si era felicemente assestato su un programma che molti speravano di portare avanti fino al termine della stagione, ai primi di ottobre
92.
I tre mesi di lavoro al circo non erano bastati per abituarlo a quella baraonda
93.
Quel lavoro era quanto di più diverso potesse esistere dal fabbricare sedie: a volte gli veniva voglia di dire ad Astley che non si sentiva all'altezza dell'incarico e che in realtà aveva accettato la sua proposta solo per accontentare la moglie, ossessionata dal circo equestre
94.
Costruire le scenografie per un circo era tutto un altro paio di maniche
95.
Tuttavia le sue prime settimane al circo Astley non erano state disastrose come aveva immaginato
96.
Pur lavorando sodo al circo Astley, Jem e suo padre non facevano neppure lontanamente la quantità di ore che Maggie doveva sobbarcarsi alla fabbrica di senape
97.
Era Jem adesso a tenere viva la conversazione, raccontandole ciò che capitava al circo: le discussioni fra Philip Astley e il cantante, il signor Johannot, circa le parole sconce di Pieman's Song che eseguiva tutte le sere mandando gli spettatori in visibilio; la scomparsa di una delle sartine, che era stata ritrovata mesi dopo nei Vauxhall Gardens ubriaca e incinta; la sera che il vulcano di Giove era stato buttato all'aria dai fuochi artificiali sparati dal suo stesso cratere
98.
Gli era tornata in mente la volta in cui una delle sartine del circo aveva visto John Astley fare il cascamorto con Miss Hannah Smith