1.
Un gorgoglio di saliva
2.
Giro la chiavetta dell'avviamento5 con il cuore strozzato dalla paura che il camion faccia qualche gorgoglio affannoso, poi ammutolisca del tutto e non voglia più saperne di partire
3.
«Ma te l'immagini se facessi una cosa simile?» prosegue Robyn con un gorgoglio
4.
Siamo andati avanti così sarà stato per un minuto o più, a duellare con gli occhi, potremmo dire, e verso la fine cominciavo a sentirmi indebolire, mi veniva la voglia di dirgli qualcosa, anche solo: «La tua mamma non ti ha insegnato che non è educato fissare la gente?» Ma poi è saltato su Garrett, o per meglio dire si è fatto sentire il suo stomaco, mandando un rumore di gorgoglio da far paura
5.
La sua tosse diventò un gorgoglio strozzato
6.
Di lì a un'ora, quando gli impiegati del palazzo sospenderanno il lavoro per la pausa del caffè, quel gorgoglio diventerà costante e ritmico come la risacca su una spiaggia
7.
Si abbassò il bicchiere verso la bocca, concentrandosi sulla dolce sensazione alla quale stava per offrirsi, sul gorgoglio che l'avrebbe dissetata
8.
Risucchiare le ultime gocce d'acqua fu ancora più facile che prendere il bicchiere e, mentre ascoltava il gorgoglio della pubblicità del Malto Shoppe aspirando energicamente dal fondo, rifletté che avrebbe sprecato molto meno acqua se avesse saputo che la cannuccia si poteva «trattare»
9.
Anche tenendo alto il volume del Walkman c'era lo stesso e lingua e gola la imploravano di dar loro la causa di quel gorgoglio
10.
Al che seguì un gorgoglio gioioso di Gage, e a quel suono Louis aprì gli occhi e vide il soffitto della sua stanza da letto
11.
Di tanto in tanto mandava un versetto a metà fra un singhiozzo e un gorgoglio
12.
Il bambino scoprì i denti, emettendo una specie di gorgoglio; in mano stringeva un giocattolino di plastica, come se fosse stato un martello
13.
Il crescente gorgoglio dell’acqua che bolliva coprì le voci che uscivano dalla sua radio, mentre il commissario Bell metteva le sue squadre in posizione
14.
», le parole gli vennero fuori in un gorgoglio di rosso, «avremmo messo i soldi in un fondo di beneficenza, e poi, un po’ alla volta li avremmo
15.
Al pandemonio era subentrato il silenzio, un silenzio tale che potei udire il gorgoglio del sangue di Sebring
16.
Talvolta sembrava un palpito, talvolta uno sbatter d'ali, talvolta pareva una specie di rantolo o di gorgoglio
17.
A eccezione del gorgoglio emesso dagli aeratoli della piscina e del lontano ronzio dei condizionatori d’aria, era tutto immerso nel silenzio
18.
Strinsi il manganello ancora di più e Fogler fece una specie di gorgoglio
19.
Un gorgoglio nello stomaco le rovinò la scena
20.
Solo allora si accorse del rumore, il forte gorgoglio del corso d’acqua che si gettava nel vuoto
21.
Poi fu sacrificato il maialino, lo capii non solo dalle preghiere, ma dagli stridi e dal lungo grido rauco interrotto da un gorgoglio
22.
Resta in silenzio qualche secondo, avverto il suo respiro nella cornetta, quasi un gorgoglio, finché dice: «La ragazza ammazzata a colpi di pietra sulla strada di San Rocco?»
23.
parola, ma tutto quello che uscì dalla sua gola fu un gorgoglio
24.
confinata nel suo stomaco, che la dimostrò con un sonoro gorgoglio,
25.
Con un breve gorgoglio il mattone si inabissò, smovendo
26.
Si sentiva il gorgoglio dell’acqua fra le pietre, e la luna che scavalcava in quel momento le creste del Bermio inargentava le onde e diffondeva sulla prateria un lieve chiarore opalino
27.
Passò del tempo, e una musica sembrò risponderle dalla foresta, un’aria indefinibile che si confondeva ora con lo stormire delle foglie, ora con il canto lontano dell’usignolo, e poi man mano si faceva più netta e distinta: dapprima una cascata di note cupe come il gorgoglio di una fonte nel cavo di una grotta, e poi più alte e limpide
28.
Lo auscultò: il cupo gorgoglio era cessato
29.
Roma, casa di Marco Junio Bruto, 9 marzo, le cinque di pomeriggio Il lieve gorgoglio dell’orologio idraulico era l’unico suono udibile nella grande casa silenziosa
30.
Poteva udire il gorgoglio monotono delle fontanelle
31.
Si udiva solo il gorgoglio dell’acqua che scorreva da una bocca marmorea di satiro dentro la vasca
32.
Argo si adattò subito al nuovo arrivato e spesso, quando non veniva a caccia con me, si accovacciava ai piedi della culla e, se solo il bambino emetteva un gorgoglio, si alzava, appoggiava le zampe sull’orlo e gli leccava la mano come per fargli sentire che non era solo e che qualcuno vegliava su di lui
33.
L'urlo di dolore del disgraziato annegò in un gorgoglio bestiale, in un mugolio indistinto
34.
Si udiva appena il lieve gorgoglio dell'acqua che scorreva fra i canali e in controcanto la voce del Khaboras e della sua maestosa corrente
35.
Seguivano lunghi silenzi accompagnati dal lento gorgoglio del remeggio e dal tranquillo tubare della colomba nella sua gabbietta d'argento
36.
A un tratto un gorgoglio lieve: il lago! L'uomo era entrato nel lago sotterraneo o forse aveva preso una delle barche con cui si traghettavano i turisti
37.
Si sentiva un gorgoglio provenire dallo scarico sul pavimento
38.
seconda volta urlò, ma il grido le morì in gola con un gorgoglio e non
39.
Da poppa venne il gorgoglio dell'acqua
40.
Sentì il gorgoglio del vino
41.
lieve pressione, e tutti sentirono il gorgoglio dell'acqua
42.
Un gorgoglio gli raschiò in gola e sfuggì prima che potesse
43.
un gorgoglio e un sibilo che annunciavano il passaggio del vapore, i grandi
44.
il riflesso involontario le svuotava le viscere con un gorgoglio
45.
so gorgoglio di gola e continuò a dormire, voltandosi sull'altro
46.
il gorgoglio del liquido versato
47.
L'arabo si irrigidì, scalciando un'ultima volta mentre l'intestino gli si svuotava con un gorgoglio, prima di rimanere immobile
48.
gorgoglio di risa, prima di battergli sulla spalla una manata amiche-
49.
Udì il gorgoglio dell'acqua e si sentì ottimista
50.
Un ultimo gorgoglio sulla superficie dell’acqua segnalò che i polmoni di Marlene si erano definitivamente svuotati
51.
L’aria intorno era fetida, da un mucchietto di stracci nei paraggi proveniva un basso gorgoglio, ma lui non ebbe nemmeno la forza di gettare un’occhiata
52.
Un gorgoglio dietro un cespuglio annunciò che aveva finito di vivere e che per cena ci sarebbe stata carne
53.
Le guardie sono sedute, smistano la posta e ascoltano il silenzio punteggiato dal gorgoglio dei tubi del vapore
54.
Sibilava netto, con una irregolarità penosa, e certe volte sembrava incagliarsi, piantarsi quasi, in un gorgoglio raschiato che si spezzava, interrompendosi all'improvviso
55.
D'istinto, senza volere, il sibilo, il gorgoglio e quel gemito corto, ma tutto di voce
56.
Poi smise di stringere, senza lasciargli le dita, e riprese a sibilare, netto e irregolare, col suo gorgoglio
57.
L'africano si porta le mani alla gola, fa un passo indietro in un gorgoglio indistinto e cade all'indietro sul pavimento sporco
58.
Quando riuscì a muovere la lingua fece uno schiocco contro il palato e un gorgoglio di gola mentre si alzava strappando sulle ginocchia
59.
Nelle orecchie aveva l'eco ovattato delle esplosioni, grattato appena dal gorgoglio raschiante di Rivalla che si contorceva nella poltrona, le mani strette sulla gola
60.
Cercò di urlare ma dalla bocca spalancata gli uscì solo un gorgoglio pieno di pioggia, come un gargarismo
61.
Poteva quasi sentire la morbidezza della sua pelle più intima; quasi udire il gorgoglio della schiuma iridescente
62.
Ma quando ci fummo lasciati alle spalle la fontana e il suo melodioso gorgoglio e ci avvicinammo infine alla meta, si rivolse a me con viso di nuovo curioso
63.
Cercò di chiamare Thabita, ma dalla sua gola uscì solo un gorgoglio
64.
Dov'è il caldo giorno estivo nel quale vidi la prima volta la terra tappezzata di verde ruotare e gli uomini e le donne muoversi come pantere? Dov'è il soffuso gorgoglio musicale che udii sgorgare dalle radici piene di linfa della terra? Dove andrò se dappertutto
65.
Si sentiva solo un lieve gorgoglio mentre l’ultimo impulso ancora presente nel sistema circolatorio dell’uomo dalle cicatrici di guerra spingeva pochi millilitri di sangue fuori dal buco sul torace
66.
La sua voce era come uno gorgoglio distante
67.
Non sentì null'altro che una specie di piccolo gorgoglio sordo, debole, continuo
68.
E, in mezzo al ferale silenzio che lo circondava, intese sempre più distintamente il piccolo gorgoglio sordo, debole, continuo
69.
Non udì niente, oltre il piccolo gorgoglio sordo, debole, continuo dell'acqua che sempre saliva, saliva, saliva
70.
Talvolta udivo un gorgoglio, quasi che sotto la neve scorresse un torrente nascosto alla vista
71.
Perché tanta ostinazione? Perché ti vuoi così poco bene?”, la mosca mi saltò al naso, perché va bene il rispetto per i vecchi soprattutto se vecchie, ma già al secondo giorno non la reggevo più, anche se ne ero sempre più affascinato e ancora non pensavo minimamente a levare i tacchi, e dissi perentorio, “Intanto io mi amo al massimo grado e poi il principio resta: a tutti coloro che per fare carriera sulla pelle altrui asseriscono che l’essere umano nasce cattivo perché inficiato dal peccato originale va mozzata la testa”; lei si irrigidì, alzò il collo come una giraffa pronta alla lotta, strinse le dentiere, ma rilassò infine anche il pomo d’Adamo e tacque, scuotendo la testa con sufficienza rassegnata, il che non significa affatto con sufficiente rassegnazione per non tornare all’attacco alla prima occasione e prese a borbottare un abracadabra senza capo né coda a cui la cantilena a intermittenze e l’ininterrotto gorgoglio conferivano la veridicità di una prece)
72.
Attraverso il gorgoglio delle bollicine d'aria che salgono a galla della gora, vede inabissarsi rapidamente una donna che si agita con le mani e con i piedi
73.
Perché se si poteva impazzire, se la follia poteva coglierti a un dipresso, spezzandoti a tradimento le stampelle della ragione per lasciarti sprofondare nel balbettante gorgoglio dell'idiota, il suo paradigma non poteva essere che il volto dell'uomo del ristorante, scorto nell'atto in cui s'era levato dalla sedia e s'era infine voltato verso di lui
74.
Le sue mani esperte giocarono con i seni, strizzandoli e impastandoli fino a che i suoi sospiri non si trasformarono in un gorgoglio indecifrabile
75.
Per lei il gorgoglio di un torrente di montagna è silenzio
76.
Sempre più simili al pianto, a un gorgoglio smorzato e difficilmente percettibile
77.
Nel buio non riusciva a vedere nessuno, il rumore del getto d’acqua diventava sempre più forte e il pianto di Marta sembrava scomparso, o prima se l’era soltanto immaginato? Infilò un piede in una pozzanghera profonda e sentì che l’acqua lo spingeva fuori, il gorgoglio faceva ribollire la superficie sgorgando di fianco alla sua scarpa, sotto, davanti
78.
La bella guerriera, accortasi dell'insuccesso, trasse dal soave petto un micidiale sospiro: un sospiro che nessuno avrebbe potuto udire senza commuoversi e che sarebbe stato sufficiente a buttare a terra una dozzina di damerini; così soave, così dolce, così tenero che, insinuandosi, avrebbe dovuto giungere sino al cuore del nostro eroe, se disgraziatamente in quel momento le sue orecchie non fossero state assordate dal volgare gorgoglio d'una bottiglia di birra che stava versando
79.
dalla pipa, si sentì un gorgoglio d’acqua e la sua voce possente si
80.
China sul sedile inclinato, poteva sentire solo il battito delle proprie pulsazioni e il gorgoglio del suo respiro attraverso l’erogatore
81.
La nave si liberò di colpo dalla stretta dell’Adelaide e si capovolse, rimase sospesa per un minuto o due, poi scivolò sott’acqua con un ultimo gorgoglio
82.
Sentì il gorgoglio ormai familiare
83.
All'esterno, il caratteristico gorgoglio dell'acqua nei serbatoi di zavorra aumentò di intensità
84.
Così, il giorno dopo, scriveva su «La Stampa» un anonimo cronista: «Le guardie carcerarie legano loro mani e piedi alle sedie e, mentre il D’Ignoti in un gorgoglio indistinto biascica le preghiere, gli altri due fumano l’ultima sigaretta
85.
L'eco del gorgoglio dell'acqua si univa a quello dell'inno a UL cantato a intervalli regolari dai devoti, e questo faceva sembrare quel vasto spazio sotterraneo una grande cattedrale
86.
Il piccolo gorgoglio che Cusk sentiva dietro di sé a intervalli di cinque minuti era il rumore dell'autolubrificante per gli occhi incorporato negli occhiali di Toni Ware
87.
La consistenza e il gusto dei cibi nei nostri piatti, lo sfarfallio di una candela in un vasetto per catturare gli insetti, il fruscio delle foglie del pergolato, il gorgoglio dell'acqua versata in un bicchiere di vetro spesso e trasformata in ambra dal chiarore della fiamma: tutto sembrava più grande, più pieno, più degno di attenzione di prima
88.
Dalla gola dell’aggressore uscì un gorgoglio, come se le vie respiratorie fossero state invase dal liquido rosso
89.
" Non ti bst bst cedìn ghaaaah! " E ruppe in un gorgoglio inarticolato
90.
C’era il gorgoglio dei ricchi corsi d’acqua lungo i quali sorgevano i mulini, il profumo fragrante dei campi fertili, dei frutteti lussureggianti e dei prati in fiore
91.
Il morale di Martha si sollevò come un aquilone nel vento, e lei cominciò a cantare a squarciagola nel frastuono; e attraverso il tuono, lo scrosciare della pioggia e il gorgoglio dell'acqua che usciva dalla vasca, s'udiva Mrs Gunn canticchiare il proprio sollievo come una preghiera di ringraziamento al dio della pioggia
92.
Jenny emise una sorta di gorgoglio e, come in un’eco, Tone-Marit gemette
93.
Mi lasciavo portare dalla corrente, rilassato e sognante, quando tutt'a un tratto mi spaventai nel sentire, vicinissimo a me, un tonfo e un gorgoglio, seguiti da un lungo, profondo sospiro, mentre una serie di ondine mi faceva ballonzolare su e giù
94.
Mi sentivo sempre più inquieto e stavo per chiamare aiuto quando, a cinque o sei metri da me, il mare sembrò aprirsi con un frusciante gorgoglio, e un dorso lucente sbucò fuori dall'acqua, diede un profondo sospiro soddisfatto e tornò a scomparire sotto la superficie
95.
Gli occhi chiari osservavano bramosi i lucidi pavimenti di marmo italiano, l’illuminazione discreta, il gorgoglio della parete d’acqua che scrosciava in una piscina di fiori di loto: il vasto ambiente ovattato brulicava di gente
96.
In cucina si sentiva il gorgoglio della caffettiera; dal piano di sotto giungevano le note di O helga natt
97.
Non si sentiva altro che il gorgoglio della fontana nella serra, la luce cinerea dell'imbrunire era scomparsa da tempo, la stanza egizia era illuminata dalla lampada col paralume verde della scrivania di Lawrence
98.
Poi sento lo schiocco di un tappo di sughero e il gorgoglio del vino versato in un bicchiere