1.
Naturalmente negli anni si era dimostrato un cittadino modello che pagava con largo anticipo le sue tasse,che denunciava all'ufficio delle imposte anche i calzini che comprava e che non aveva mai fatto uso della sua polizza sanitaria regolarmente pagata
2.
la carenza o l'insufficienza, anche nell'azione pastorale, di una vera educazione sociale, quasi che si possa formare un cristiano maturo senza formare l'uomo e il cittadino maturo
3.
La stessa origine che in Scozia lo portava a essere un cittadino con tutti i normali diritti, in Italia l'aveva costretto a essere considerato poco più di uno scarto d'uomo, senza protezione, senza interesse, uno sconfitto in partenza perché non aveva fatto partire la propria vita nei percorsi giusti
4.
Perché mai a suo padre fosse venuta l’aspirazione di esibirsi sul grande palcoscenico cittadino era un mistero, ma una cosa era certa: il disastro era inevitabile
5.
Howard Mollison, primo cittadino di Pagford, e Maureen Lowe, pagfordiana di vecchia data, sono da anni ben più che soci in affari
6.
Dal momento che la legge non permette ancora di mettere sotto chiave i vostri amici e parenti, anche se sono quelli che con più probabilità vi faranno del male, dovremmo permettere a ogni cittadino che non abbia commesso crimini di scorrazzare in libertà? Ma no
7.
Volete essere d’aiuto? Trattate un cittadino come tale, nella buona e nella cattiva sorte
8.
Un rapporto del Senato del 1997 riferisce che ogni anno gli allevamenti statunitensi producono quasi 5 tonnellate di concime solido per ogni cittadino
9.
Hearne, un amato e rispettato cittadino di Memphis, è morto al Sans Souci nelle prime ore di Capodanno
10.
A Rota, dove si è ritirato a vivere e a scrivere (e dove io lo incontrai), Bill è cittadino onorario, l'unica persona non chamorro alla quale sia mai stato accordato questo onore
11.
Potevo stare in piedi, camminare, andare e venire: da paziente confinato a cittadino di un mondo reale, a una genuina condizione umana, di cui (cosa incredibile e malaugurata!) avevo quasi dimenticato l'esistenza
12.
Come Dio volle, uscimmo dal trambusto cittadino e cominciammo a salire verso le più quiete alture di Hampstead
13.
La sera, per i soli uomini, naturalmente, il gioco al circolo cittadino
14.
Per fortuna, a Whitby lo spirito del luogo è perfettamente custodito nel museo cittadino
15.
Nel frattempo, a Firenze le cose vanno anche peggio: i Medici stanno perdendo il potere sulla città per colpa di un folle frate domenicano le cui prediche riversano fiumi di lava sul papa e il governo cittadino, profetizzando la purificazione dell’Italia a opera di una spada straniera
16.
A poche miglia di distanza da Forlì, dove la Virago è stata cacciata dall’esercito invasore con l’avallo del suo stesso popolo, Faenza è governata da un ragazzo di sedici anni aiutato dal consiglio cittadino, in un clima di lealtà ed equità
17.
Offre un grandioso cenone natalizio ai membri del consiglio cittadino, e apre le porte di casa sua, in modo che la gente veda come vive il suo nuovo duca
18.
Quello che più mi incuriosisce, professionalmente, ed anche come semplice cittadino del mondo, è questa storia dei pentiti
19.
Aveva commesso un errore rimanendo in città, avrebbe dovuto prendere l’autostrada e mangiarsi l’asfalto, invece di rimanere bloccato nel traffico cittadino
20.
Maggiori responsabilità ai partiti politici sotto il profilo finanziario e sotto quello della trasparenza permetterebbero al cittadino di ottenere più facilmente informazioni importanti per il consapevole esercizio del diritto di voto
21.
Essendosi così modificato il quadro, sarebbe opportuno introdurre nella Costituzione disposizioni che garantiscano al cittadino l'effettiva pluralità dell'informazione
22.
Finché, nelle fasi iniziali, gli elementi indiziari e le prove raccolte portavano al coinvolgimento di persone tanto potenti che nessun cittadino comune si poteva riconoscere in loro, il disgusto per gli illeciti scoperti era generale; la richiesta di ritorno alla legalità unanime; l'esecrazione dei comportamenti ripetuta quotidianamente, anche con atteggiamenti irriguardosi del rispetto che si deve comunque alle persone coinvolte in un processo penale
23.
Quando la cultura è intrisa di verticalità e gerarchia, il cittadino vede l'istituzione come espressione del potere arbitrario, piuttosto che come l'esercizio di una funzione di servizio
24.
Il potere arbitrario può fare quel che vuole, e il cittadino deve sottostargli
25.
Ma, comunque, questo mugugno è incapace del salto di qualità, di passare dalla disfattista lamentela del suddito alla propositiva richiesta di assunzione di specifiche responsabilità, propria del cittadino
26.
Gli atti compiuti dalle istituzioni, la loro qualità, la loro correttezza sono gli atti, la qualità, la correttezza del cittadino che le istituzioni impersona, che agisce nelle vesti dell'istituzione
27.
Ciascun cittadino può acquisire subito la consapevolezza di contribuire alla costruzione della società orizzontale: si tratta di mantenere comportamenti conformi ai principi base sui quali questa si poggia (che, si noti, in Italia sono al tempo stesso disposizioni della Costituzione), e quindi di evitare di violare o compromettere i diritti fondamentali altrui, la loro dignità, il loro essere uguali di fronte alla legge
28.
Al giudice e al pubblico ministero spetta di avere meticolosa cura nell'evitare il rischio, indotto dal grande potere loro attribuito di invadere la vita altrui (quasi tutti gli atti di loro competenza costituirebbero reato se fossero compiuti da un cittadino comune, o al di fuori dall'esercizio delle rispettive funzioni), di sentirsi collocati su un gradino più alto rispetto agli altri cittadini, e di non prestare l'attenzione dovuta ai diritti fondamentali, alla dignità e all'uguaglianza di chiunque sia coinvolto in un processo
29.
Ma come potrei scoprire che cosa combinano, altrimenti? E posso definirmi un vero cittadino di San Francisco senza avere mai bazzicato un ritiro? E cosí eccomi andare verso Marin, diretto all’Ashram della Terra Arida
30.
In pieno centro cittadino; ma gli è connessa un’immagine di domeniche estive, di pomeriggi interminabili, di giocatori accaldati, scamiciati e vermigli, di sfilate abbaglianti di bicchieri svuotati e riempiti in continuità nel fragore giungente a scrosci, a folate, a rimbombi, dalla piazza su cui furoreggia la banda municipale
31.
Immagino appartenga a un giovane cittadino comodo in sella, il manubrio molto più su della sella, come piace adesso
32.
Va precisato che in questo egli intese essere fedele alla costituzione americana che impone al cittadino di opporsi al Governo quando questi tradisca gli interessi del Paese
33.
Un corso cittadino, un ponte, uno stadio gremito, una stazione, una linea ferroviaria, una musica erompente da un locale qualunque, lo scorrere di una folla sotto un portico
34.
Per tutti loro quel fornitore era il cittadino, poiché da lontano era venuto a perdersi in quella regione
35.
Il cittadino era pronto per la partenza
36.
Non solo il cittadino era già sveglio prima che avessero raggiunto la stanza in cui dormiva; avevano anche pestato i fichi che erano rotolati davanti ai loro piedi ed erano scivolati sul pavimento di pietra
37.
Nel frattempo il cittadino era andato a vedere che cosa succedeva
38.
Il cittadino sapeva non solo chi li mandava, ma persino chi erano
39.
Ormai conosceva il cittadino tanto bene da non dover fare ulteriori contorsioni per non fargli perdere la faccia
40.
che sono ancora un cittadino russo
41.
Le baracche militari fuori da Hispellum erano ben tenute dal consiglio cittadino e, avendo passato le precedenti due notti dentro tende di pelle di capra, le reclute e i loro ufficiali erano felici alla prospettiva di una notte al caldo e all’asciutto
42.
Quando scese la notte, gli ufficiali si riunirono nella piccola mensa, dove uno schiavo aveva acceso il fuoco e il consiglio cittadino aveva mandato diverse giare di vino e della carne di cervo stagionata per i nuovi arrivati
43.
Ogni giorno il prefetto doveva occuparsi dei furibondi rappresentanti del consiglio cittadino e delle corporazioni dei mercanti
44.
«Sei un cittadino romano, quindi riceverai la normale indennità
45.
Rodriguez era cittadino americano e conosceva bene la vita di strada
46.
TRA tutte le possibili scene del crimine, la cella frigorifera dell’obitorio cittadino era una delle migliori
47.
» Arkadian annuì, pensando all’impronta digitale che collocava quella persona all’obitorio cittadino neanche due ore prima
48.
Questo marito cittadino e godereccio non era per lei, ma la determinazione di Costanza era incrollabile
49.
Uno dei problemi della posizione di Sloterdijk riguarda precisamente il thymos, l’orgoglio e la dignità personale: in che modo il fatto che il mio benessere dipenda dalla beneficenza incide sul mio orgoglio? L’idea del reddito minimo sembra evitare questo problema rispettando la dignità del destinatario, dal momento che il reddito non è il risultato di beneficenza privata, ma un diritto di ogni cittadino regolato dallo Stato; e tuttavia la sua divisione della società in cittadini «basic», minimi,90 e in cittadini «produttivi» pone problemi di risentimento ancora sconosciuti
50.
In quanto tali, i poli culturali multifunzionali sono spazi utopici che escludono il junkspace:44 tutti gli «avanzi» maleodoranti dello spazio cittadino
51.
L’ospedale sorge maestoso su una silente collina, distante due chilometri dal centro cittadino; situato a ridosso della strada che conduce in montagna, precisamente al bellissimo paese di Roccamonfina; circondato da un grappolo di caseggiati e da virenti campagne circostanti
52.
A sinistra si raggiunge il centro cittadino di Sessa Aurunca
53.
Il tuo dovere di cittadino è stato esemplare, merito di tuo padre che ha in sé senso di giustizia e di saggezza
54.
Solo un cittadino fortemente provveduto di diritti, e ragionevolmente sicuro di una loro permanente tutela, può divenire protagonista della vita pubblica e praticare le virtù repubblicane
55.
La dimensione dei diritti ci appare al tempo stesso fondativa e fragilissima, perennemente insidiata da restaurazioni e repressioni, tese a cancellare o limitare proprio l’insieme degli strumenti che dovrebbero garantire al cittadino le massime possibilità di sviluppo autonomo
56.
Si potrebbe dire che, per tale via, si costruisce una rinnovata opportunità di ricongiungimento tra l’uomo e il cittadino
57.
Muovendo da questo punto di vista, si è opportunamente sottolineato che «il soggetto di diritto è un’invenzione dello stesso codice dell’eguaglianza»196: quel nascere e rimanere liberi ed eguali, che apre la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino e che aveva accompagnato il costituzionalismo degli Stati Uniti
58.
Al tempo stesso, però, introduceva un elemento di disparità, se non proprio di diseguaglianza, dal momento che il comune cittadino era sottoposto a leggi diverse a seconda che avesse rapporti con commercianti piuttosto che con altri comuni cittadini, dando così vita a quella che fu giudicata «una legge di classe», che favoriva gli interessi di una categoria ristretta invece di quelli della collettività202
59.
Il soggetto astratto ha trovato un potente sostegno nel welfare universalistico, poiché l’erogazione di una serie di prestazioni prescindeva da situazioni particolari nelle quali poteva trovarsi il singolo cittadino
60.
L’unità del cittadino del welfare è spezzata, al suo posto compare una classificazione che fa leva, con una forte enfasi sociale, sulla diversità determinata dalle «debolezze» del soggetto
61.
Consideriamo, per cominciare, il titolo di uno dei grandi documenti fondativi della modernità – la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino del 1789
62.
Questa Dichiarazione dà la massima evidenza alla controversia tra chi ha sostenuto, e sostiene, che i diritti del cittadino altro non siano che i diritti naturali formalmente riconosciuti e chi, invece, in essi vede «una trasmutazione di una umanità indistinta in una cittadinanza situata»265
63.
Davanti a noi sono due figure, l’uomo e il cittadino: per la prima può parlarsi di una «qualità»; per l’altra, di uno «statuto»
64.
Lungo, dunque, è il percorso che ci conduce alla Dichiarazione dell’89, e al suo estrarre dalla naturalità dell’uomo una figura sommamente artificiale qual è il cittadino, affidando alla legge, e solo alla legge, la definizione del suo perimetro
65.
Se, a questo punto, si torna al clima e all’assetto istituzionale del tempo che seguì la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino, possiamo cogliere l’incidenza del Code civil, che modifica profondamente l’antropologia emersa dalla rivoluzione
66.
Esponendo i motivi della codificazione, il maggiore tra i suoi artefici, Jean-Étienne-Marie Portalis, scrive: «al cittadino appartiene la proprietà, al sovrano l’impero»270
67.
Il proprietario tende a cancellare il cittadino, o meglio a concentrare la cittadinanza in capo al proprietario, con una vicenda che avrà la sua più evidente manifestazione nella cittadinanza censitaria
68.
Questa attenzione esclusiva per libertà e eguaglianza è tornata nei tempi recenti per ricostituire il legame spezzato dal prevalere dell’individualismo proprietario e restituire pienezza alla figura del cittadino, coniando perciò addirittura un termine nuovo – l’«égaliberté»274
69.
Lo aveva ben intuito Carlo Esposito, quando aveva sottolineato che il regime democratico previsto dalla Costituzione repubblicana «non afferma solo il principio della pari dignità di ogni cittadino, ma della sovrana dignità di tutti i cittadini»279
70.
L’«uomo di vetro» è l’immagine che vuole descrivere un cittadino che, non avendo nulla da nascondere, ben può rivelare ogni dettaglio della sua vita, rendersi visibile attraverso la vera e totale descrizione di quello che è
71.
L’obbligo della verità totale, la trasparenza assoluta nei confronti dello Stato innescano un meccanismo per cui, tutte le volte che si rivendica un pur minimo brandello di dignità assistita dalla riservatezza, il buon cittadino non è più tale perché ha qualcosa che vuol celare e così, divenuto cattivo cittadino, legittima l’esercizio di qualsiasi potere nei suoi confronti
72.
Vi sono casi specifici in cui il cittadino è tenuto alla verità, come il testimone o il contribuente
73.
Le norme sulla privacy, dal canto loro, consentono a ogni cittadino di rivolgersi all’Autorità garante per la protezione dei dati personali per chiederle di accertare se i servizi segreti abbiano raccolto illegittimamente informazioni sul suo conto, e all’Autorità non può essere opposto il segreto di Stato
74.
Ma fino a che punto l’irrinunciabile trasparenza sul versante pubblico può trasformarsi per qualsiasi cittadino in un obbligo assoluto di verità, nel dovere di denudarsi in pubblico? Qui le risposte sono diverse a seconda dei ruoli sociali, e siamo di fronte a nuovi intrecci, come quelli tra verità e fiducia
75.
E, nei diversi tentativi di individuare il contenuto del diritto all’esistenza, si parla appunto di un reddito minimo garantito360, così come John Rawls ci parla di un «minimo sociale»361 e Bruce Ackerman di «livelli minimi di uscita [minimum output levels] che devono essere ricevuti da ogni cittadino, sotto pena di un verdetto di incostituzionalità»362
76.
Lo disse icasticamente, come si è ricordato, Portalis: «al cittadino appartiene la proprietà, al sovrano l’impero»436
77.
Non è così in tutti gli ordinamenti, in alcuni dei quali la libertà del cittadino è affidata anche all’assenza di documenti d’identità obbligatori (i casi più noti sono quelli degli Stati Uniti e della Gran Bretagna, anche se in quest’ultimo paese le esigenze di sicurezza hanno prima portato a un temporaneo abbandono di questo criterio, durante la seconda guerra mondiale, poi all’Identity Card Act del 2006, abrogato nel 2011)
78.
Questione certamente fondamentale, perché modifica il rapporto tra il cittadino e lo Stato e, più specificamente, viola l’impegno preso dallo Stato nei confronti di ogni persona di utilizzare i suoi dati in maniera selettiva, rispettando principi come quelli di necessità, finalità, proporzionalità, pertinenza
79.
Nella vita quotidiana s’insinua il germe di nuove discriminazioni, nasce il cittadino non più libero, ma «profilato», prigioniero di meccanismi che non sa o non può controllare582
80.
Gli interrogativi intorno alla «qualità» della democrazia elettronica – espansione massima del potere del cittadino, forma del populismo contemporaneo, strumento di più insidiosi totalitarismi, realizzazione del socialismo o espressione del «fascismo digitale»590 – non possono essere affrontati considerando solo la strumentazione resa possibile dalla tecnologia, con la nuova stagione della partecipazione attraverso le reti sociali e i referendum più o meno istantanei, con una proiezione verso tempi che, ricorrendo a una vecchia parola, vengono definiti come «iperdemocrazia»591
81.
Due o tre passeggeri scaricati dall'ultimo autobus cittadino della giornata stavano attraversando la strada in quel momento
82.
Due anni prima Nettie si era trasferita in un'abitazione propria in Ford Street, a sei isolati dal centro cittadino
83.
I cerchi di luce bianca che i lampioni proiettavano sul marciapiede e sulle facciate dei negozi in fuga prospettica facevano somigliare il centro cittadino a un palcoscenico abbandonato
84.
Conosco un po' di quelle storie che non si raccontano nel discorso del Quattro Luglio al parco cittadino e te le riferisco senza commenti
85.
Intendeva diventare primo cittadino di Castle Rock quando Steve Frazier avesse finalmente tirato le cuoia e dopo sei o sette anni aveva in programma di candidarsi alla Camera dei Rappresentanti dello stato
86.
Teneva il bastone da passeggio (un comune bastone di frassino; dovevano trascorrere ancora tre anni prima che le venisse consegnato il Bastone del Post di Boston che spetta al cittadino più anziano) piantato tra i piedi
87.
Ma era solo la Scout dei Garson, che scendeva da Castle View verso il centro cittadino
88.
Scese per la Main Street con l'intenzione di attraversare il Tin Bridge che metteva in comunicazione il centro cittadino con la campagna, ma rallentò arrivando all'altezza di Cose Preziose
89.
Quando Hugh se n'era andato a piedi, aveva svoltato a destra, allontanandosi dal centro cittadino e dirigendosi verso Castle Hill
90.
E c'era un giorno, durante le lezioni pratiche di guida quando finalmente bisognava abbandonare le deserte strade di campagna e buttarsi nel traffico cittadino
91.
Il deejay disse loro che il parco cittadino, dall'altra parte della strada, era pieno zeppo di gente delusa con occhiali scuri
92.
Il prato era di un verde cupo e vellutato e in lontananza, in cima alla collina (questo deve essere il parco cittadino più vasto del mondo, rifletté Jessie), pascolava un gregge di pecore
93.
Si ritrovò immediatamente nell'improbabile, sconfinato parco di un centro cittadino
94.
Circa un anno fa a Castle Rock c'è stato un grave incendio che ha distrutto gran parte del centro cittadino, perciò di questi tempi lo sceriffo trasferisce i criminali più gravi a Chamberlain o a Norway
95.
Dal centro cittadino giungono rombi di motore e grida e risa incontrollate